
La tecnica della micro-trincea consiste nell’effettuare un taglio della superficie stradale, utilizzando idonee frese a disco montate su opportuna macchina operatrice di piccole dimensioni.
Il taglio dello scavo risulta netto in superficie, evitando di lesionare la pavimentazione adiacente alla sezione di scavo e limitando al massimo i disagi per la viabilità.
La larghezza del taglio è pari a circa 2 cm, mentre la profondità raggiunge al massimo i 25 cm.
Il georadar è una metodologia non invasiva per lo studio del sottosuolo, che si basa sull’analisi di onde elettromagnetiche trasmesse nel terreno.
Con l’impiego di apparecchi che applicano questa tecnologia è possibile individuare i sottoservizi interrati come condotte idriche, fognarie e del gas, scegliendo di conseguenza dove scavare.
Le tecnologie no-dig (o trenchless) permettono la posa di tubazioni e cavi interrati senza ricorrere agli scavi a cielo aperto, evitando le manomissioni di strade, fiumi ed aree ad alto valore ambientale, come piazze e centri storici.
In questo modo si eliminano i pesanti e negativi impatti sull’ambiente (naturale e costruito), che si avrebbero invece con gli scavi tradizionali.